Le zone ed i gruppi

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FAI DELLA PAGANELLA
Piana Rotaliana e bassa Val di Non
Storia

Capigruppo dalla fondazione:
alp. Eucherio Endrizzi 1929-1934
alp. Eugenio Perlot 1934-1935
alp. Iginio Vivari 1935-1937
alp. Ercole Mottes 1937-1939
alp. Iginio Tonidandel 1939-1943
alp. Aldo Mottes di Adolfo 1953-1964
alp. Benedetto Tonidandel 1964-1968
alp. Giuseppe Mottes 1968-1969
alp. Amedeo Tonidandel 1969-1978
alp. Carlo Clementel 1978-1980
alp. Benedetto Tonidandel 1980-1985
alp. Giovanni Romeri 1985 - 1987
alp. Benedetto Tonidandel 1987 - 1992
alp. Aldo Clementel 1992 - 1994
alp. Giovanni Romeri 1994 - 1998
alp. Graziano Pellegrini 1998 - 2000
alp. Aldo Clementel 2000 – 2010
alp. Carlo Clementel 2010 - 2019

nel 2019 il Gruppo Alpini di Fai della Paganella ha festeggiato i 90 anni dalla sua fondazione.
Esso infatti fu costituito per la prima volta da 16 alpini soci fondatori il 15 settembre 1929.
La prima madrina del gagliardetto fu la signora Bonatti.
L’anno successivo il Gruppo diede vita anche ad una fanfara; quest’ultima fu diretta inizialmente dal maestro Luciano Fumai e successivamente dal maestro Edoardo Chini. In poco tempo, la compagine musicale conquistò la simpatia non solo del proprio paese ma di numerose comunità della Provincia

Con lo scoppio del secondo conflitto mondiale, l’attività degli Alpini di Fai della Paganella si interruppe ed il Gruppo fu sciolto mentre una parte degli iscritti venne impiegata nelle drammatiche vicende della guerra. Superato il terribile periodo bellico, fu necessario attendere con una certa gradualità la ricostruzione del tessuto sociale della comunità di Fai per tornare a respirare lo spirito di corpo che da sempre caratterizzava gli alpini in armi e quelli in congedo. Fu così che il 1 agosto del 1954 Fai della Paganella tornò a festeggiare la rinascita del suo Gruppo Alpini. La nuova madrina divenne la signora Natalina Pallanch, vedova Endrizzi.

Nonostante i diversi anni trascorsi dalla chiusura dovuta alle vicende del secondo conflitto mondiale, l’entusiasmo degli alpini di Fai si mantenne sempre particolarmente attivo e in linea con l’energia e la passione dei suoi 16 padri fondatori.

Ecco quindi che da subito venne avviato un programma finalizzato alla realizzazione, nell’ambito del paese, di una serie di opere che ancora oggi, nonostante il tempo ormai trascorso, mantengono la loro importanza e costituiscono un riferimento storico per l’intera comunità. Ognuna di queste opere, nasce quale risposta ad una specifica esigenza della comunità e racchiude sentimenti e valori che gli alpini hanno voluto donare ai propri compaesani ed all’intera comunità con l’amore e la incondizionata generosità di cui sono sempre stati capaci. Si tratta di uno spirito di servizio che fa parte del DNA di ogni alpino, un sentimento vissuto con sincerità, umiltà, entusiasmo e spirito di sacrificio.

La prima di queste opere, avviata nel 1954, è il monumento a ricordo di tutti i caduti delle guerre, ultimato nel 1961 e poi trasferito, nel 1996 nella piazza principale di Fai.
La seconda opera, realizzata nel 1987, è la graziosa chiesetta di Santa Libera a passo Santel, luogo di visita e preghiera per tantissimi devoti, turisti e persone in cerca di un momento di pace e raccoglimento.
Nel 1997 il Gruppo conclude i lavori del sentiero della “Madonnina” agli Ori di Fai, un suggestivo e panoramico itinerario che conduce ad una splendida cavità nella roccia affacciata sulla valle dell’Adige.
Nel 2000 il Gruppo ristruttura il sottotetto della Chiesa parrocchiale.
Nel 2002 avviene la sistemazione del “sentiero Ardito”, una delle passeggiate più frequentate dai turisti.
Nel 2004, in località “Ori”, viene realizzato il famoso “Belvedere” di Fai, caratteristico balcone naturale sulla Valle dell’Adige, posto lungo il sentiero che dalla “Capannina” conduce agli scavi archeologici, dove è stato portato alla luce un antichissimo villaggio risalente al periodo dei Reti,
Nel 2005 è la volta del rifacimento dell’appartamento della vecchia canonica.
Nel 2007 viene ristrutturata la chiesetta di Santa Libera.
Nel 2008 viene realizzata una piazzola belvedere con tavolo e panchina, presso la “Croce della Pabiona” sul monte Fausior.

Contemporaneamente alla realizzazione dei summenzionati interventi, il Gruppo porta a termine una serie di attività che, pur coinvolgendo la comunità, rientrano in quelle più tipiche dell’associazione.
Tra queste vanno ricordate:
-   l’organizzazione per ben 25 edizioni (dal 1964 al 1990) del trofeo “caduti di Fai”, si trattava di una gara di slalom gigante per alpini in congedo che richiamava atleti di fama regionale ed un numeroso pubblico;
-   il gemellaggio nel 1983 con il Gruppo Alpini di Peschiera del Garda; il sodalizio nasce dal legame comune con il frate francescano e cappellano militare padre Mario Tonidandel, nativo di Fai, reduce della campagna di Russia, e frate per diversi anni presso il Santuario della Madonna del Frassino a Peschiera del Garda;
-   l’anniversario del 60° anno dalla costituzione del Gruppo (1989). In occasione della citata ricorrenza venne organizzata una grande adunata e fu pubblicato un primo libro sulla sua storia;
-   nel 1994 il Gruppo partecipò alla organizzazione dei Campionati Sciistici delle Truppe Alpine noti anche come Ca.STA che furono svolti nell’altopiano della Paganella;
-   l’anno successivo (1995) il Gruppo Alpini inaugurò la nuova sede associativa;
-  nel 2001 gli alpini di Fai hanno organizzato il più grande raduno del Triveneto dei cappellani militari. In tale occasione sono stati ricordati i numerosi cappellani di Fai della Paganella che hanno prestato servizio durante la Seconda Guerra Mondiale, rispettivamente: padre Mario Tonidandel, Padre Valentino Mottes, padre Ubaldo Mottes, don Marcello Vivari, padre Roberto Romeri, padre Aurelio Romeri, padre Valeriano Clementel e padre Fiorenzo Pallanch;
-   nel 2004 il Gruppo festeggia il 75° anniversario dalla sua fondazione organizzando nel contempo il raduno di zona della Piana Rotaliana e Bassa Val di Non;
-   nel 2009 viene festeggiato l’80° anniversario dalla fondazione;
-   nel 2012 il Gruppo, insieme a quello di Peschiera sul Garda crea un evento commemorativo in ricordo di padre Mario Tonidandel in occasione del 30° anniversario della sua morte avvenuta nel giugno del 1982 a causa di un incidente stradale; sempre nel 2012 il Gruppo Alpini organizza, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale del paese, una gita culturale nel campo di concentramento di Dachau-Monaco;
-   nel 2013 viene festeggiato il 30° anniversario del gemellaggio con il Gruppo Alpini di Peschiera del Garda;
-   nel 2014 il Gruppo, insieme a quello di Covelo, realizza dei lavori di ristrutturazione del muro del rifugio Cesare Battisti in cima alla Paganella. Il 2014 è segnato da due altri importanti eventi: la donazione e la successiva posa presso la chiesetta di Santa Libera a passo Santel di un quadro donato al Gruppo Alpini di Fai dalla pittrice Silva Schimdt, sorella del celebre Aldo. Il secondo avvenimento riguarda la consegna all’Alpino Ermete Mottes, reduce dalla tragica campagna di Russia, di una targa in occasione del novantesimo compleanno;
-   nel 2015 il Gruppo partecipa a Roma, nella Basilica di San Pietro, insieme alla Sez. ANA di Trento, alla cerimonia della posa della lampada votiva sulla tomba del Papa Giovanni Paolo II. Lo stesso anno viene inaugurata la Baita degli alpini in località “la Rocca” in Paganella data in gestione al Gruppo dal Comune. Nel 2015 inoltre, l’artista Silva Schmidt fa un ulteriore dono al Gruppo Alpini. Si tratta di un quadro raffigurante il viso di un militare alpino, un ritratto intenso, un volto anziano che cattura immediatamente l’attenzione di chi lo guarda per la sua forza espressiva , per la severità dello sguardo intriso di profonda umanità, dove gli occhi costituiscono uno specchio in cui si riflette la memoria di chi ha vissuto il dolore della guerra ed ha sperato in una vita “dominata” dalla pace.
Ma il 2015 è anche l’anno in cui cade la ricorrenza dei 100 anni dall’inizio del primo conflitto mondiale. Il Gruppo Alpini quindi organizza delle visite commemorative a Cividale del Friuli, Caporetto, Gorizia ed al Sacrario di Redipuglia;
-   nel biennio tra il 2016 ed il 2017 proseguono le attività commemorative collegate ai drammatici eventi del primo conflitto mondiale. In particolare nel 2016 il Gruppo organizza a Fai una cerimonia con la consegna di un grande manifesto dedicato all’evento. All’evento partecipano gli alunni e le insegnanti delle scuole primarie di Fai, di Andalo e dell’Istituto comprensivo di Mezzolombardo-Paganella con il quale il Gruppo ha instaurato un rapporto di reciproca e proficua collaborazione. Rapporto di collaborazione che ha visto una nuova iniziativa anche nel 2017 con la visita, insieme agli alunni, al museo della Grande Guerra del Doss Trento. Sempre nel 2017 il Gruppo organizza una visita culturale presso il sacrario del Monte Grappa e la cittadina di Bassano del Grappa;
-   nel 2018 il Gruppo organizza la festa alpina in località al Poz in collaborazione con il consorzio Fai Vacanze ed una gita culturale al Vajont in occasione del 55° anniversario del drammatico evento. Non fa mancare la sua presenza nelle attività del paese contribuendo in occasione del Santo Natale all’allestimento del Presepe realizzato all’interno dell’iniziativa curata dal Gruppo giovanile “Scorlenti” di Fai della Paganella;
-   nel 2019 infine viene festeggiato l’importante traguardo del 90° anno dalla fondazione del Gruppo.

Infine il Gruppo Alpini di Fai organizza annualmente (tranne nel periodo caratterizzato dall’emergenza Covid 19) una festa di aggregazione per l’intera comunità in un primo tempo sul monte Fausior e negli ultimi anni, presso la Baita degli alpini sulla Paganella.

Il gruppo
Costituito il: 1929
Capogruppo: Gismondo Salvatore
Vice capogruppo: Tonidandel Mattia
Segretario: Tonidandel Lorenzo
Cassiere: Tonidandel Claudio; Matteo Tonidandel
Consiglieri:

Tonidandel Maurizio
Perlot Giorgio
Gottardi Gianni
Marinatti Paolo
Pallanch Floriano

Clementel Carlo Minissale Guseppe Tessadri Mariano Martinelli Camillo